Dal nostro blog

Contrade dell’Etna 2014, 5 bianchi e 5 rossi.

A cura di Tigulliovino.it


Conoscere a fondo i vini dell’Etna non è cosa facile, il territorio è così poliedrico e variegato che le influisce tantissimo creando differenze marcanti nel bicchiere.

E’ il settimo anno consecutivo che alle “Contrade dell’Etna”, manifestazione che si svolge proprio sull’Etna in una cantina in contrada Passopisciaro, ho l’opportunità di assaggiare tutta la produzione etnea in tutte le sue sfaccettature, proveniente dalle varie contrade nei vari versanti del vulcano, dell’ultima annata e delle annate precedenti, il quadro pur essendo sempre in costante evoluzione appare sempre più netto e marcato.

Tanti dei vini presenti, nelle diverse tipologie, mostrano una crescita qualitativa comune e sono davvero interessanti e rappresentativi del territorio, altri sono di buon livello, anche se a dire il vero qualcuno mostra caratteri fuori registro e non proprio consoni al terroir dal quale deriva.

Globalmente la crescita in questi anni sia in termini produttivi che qualitativi è stata davvero sostenuta ed è innegabile che i vini di questa zona siano di grandissimo appeal, mi piace definirli “vini di un’isola nell’isola.”

Tra tutte le etichette presenti ecco 5 eccellenze per i bianchi da uve carricante e catarratto ed altrettante per i rossi da uve nerello mascalese e nerello cappuccio.

Millemetri Etna Bianco ’12 Feudo Cavaliere, è risconoscibile per le sue caratteristiche olfattive di ricchezza floreale, di frutta bianca fresca, agrumi e nocciola e per la beva che riempie il palato.

Anemos ’12 Etna Bianco Filippo Grasso gioca sulla semplicità del frutto e sull’agilità del sorso, davvero godibile.

Salisire Etna Bianco ’12 Vivera è sempre un gran bel bere, naso intenso e ricco, bocca in surplace con fresche note di pesca bianca e speziata mineralità.

Etna Bianco ‘12 Tenuta Monte Gorna convince per i ricordi olfattivi di cedro candito, pompelmo e fiori bianchi e per la bocca tesa nell’allungo.

Etna Bianco Superiore Pietra Marina ’10 Benanti è intrigante per l’ olfatto cangiante, ondate di floreale di ginestra, fruttate di pesca gialla e albicocca, balsamico e mentolato. Bocca fresca, lunga e dal sapore fitto.

Etna Rosso ’12 Arcuria Graci emana mora di rovo, ribes, liquirizia e cannella, sorso fresco con ritorni olfattivi che chiudono il fresco lungo finale.

Etna Rosso Feudo di Mezzo ’12 Girolamo Russo è una girandola di floreale di lavanda e glicine, uniti a ciliegia e tocchi terrosi, ha palato fitto, dal gran tannino, con finale tra ritorni floreali e fruttati.

Etna Contrada San Nicolò ’12 Biondi è potenza ed eleganza, naso di rosa rossa, fruttato di amarena, cannella, sorso intenso, fruttato e speziato.

Etna Rosso Musmeci ’10 di Tenuta di Fessina, effonde rosa rossa, mora, erbe aromatiche e spezie fini. Al palato è ricco, con precisi freschi ritorni fruttati tra calore, tannino e note minerali.

Etna Rosso N’anticchia ’10 Tenuta Aglea Paolo Caciorgna, naso di petali di rosa, vivo frutto, spezie, china e liquirizia. Al palato lavico e pepato dal bel fresco finale.

Fonte: http://www.tigulliovino.it/dettaglio_articolo.php?idArticolo=12465

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